QUELLA VOLTA CHE DIEGO FECE LA “SPIA” A COGGI SUGLI ALLENAMENTI DI PATRIZIO OLIVA

di Remo d’Acierno

Quella mattina del 7 maggio di 32 anni fa Rocco Agostino, Elio Cotena ed il poliedrico Mimì Di Battista erano in trepidante attesa presso  l’Hotel sul lungomare di Roseto degli Abruzzi. In serata al “Palamaggetti”, con il doppio dei biglietti disponibili venduti, c’era la prima difesa mondiale di Juan Martin Coggi. L’argentino che aveva strappato il titolo mondale dei super leggeri a Patrizio Oliva.i  Ma i tre organizzatori aspettavano l’ospite di eccezione, quel  Diego Maradona, amico personale di Coggi, che aveva promesso di seguirlo in questa sfida contro il coreano Sang Ho Lee. “ Mi chiesero se Diego sarebbe davvero arrivato – Ricorda Patrizio Oliva presente anche lui a Roseto – Gli argentini sono molto nazionalisti , risposi, Sono sicuro che non mancherà”. La certezza di Oliva fu riscontrata dopo appena un quarto d’ora, quando Diego con  la sua Ferrari nera parcheggiò davanti all’albergo. Il Pibe de Oro abbracciò subito Oliva con un leggero sorriso beffardo ripensando alla sconfitta dello “Sparviero” contro il suo connazionale. “Mi chiese se fossi a Roseto per studiare l’avversario in vista di una rivincita – racconta Oliva – Gli risposi che ero solo venuto a vedere il match ed a cenare con lui, ma mi incuriosì molto questa sua vicinanza al pugilato. Mi confidò che da ragazzino prima di prendere a calci un pallone aveva pensato di fare boxe e che prima del mio match con Coggi gli aveva spedito dei filmati dei miei match. Lo chiamai “Spione” ma in tono scherzoso”.  Mimi’ Di Battista, presidente della Rosetana Boxe,  si coccolava il suo ospite ed anche un parterre di eccezione per quello che era forse il primo grande evento mondiale di pugilato a Roseto. “In fondo quel match Coggi lo vinse alla seconda ripresa – fa notare Di Battista – e Diego contribuì non poco ad impreziosire una grande serata di boxe. Mi sorprese non poco la sua conoscenza della boxe ed anche come seguì l’incontro. Muoveva le braccia mimando i colpi ed alla fine esultò come di solito faceva dopo i suoi gol”.  Dopo il match qualcuno lo punzecchiò sul fatto che Coggi aveva battuto il suo grande amico Oliva, ma lui rispose a tono.  “Patrizio gli ha fatto più male di questo coreano – rispose Diego – in una rivincita non saprei come andrebbe a finire, di sicuro sarei combattuto per chi tifare”.  “Gli appassionati ricordano una serata fantastica di grande sport e di grande spettacolo  – aggiunge Di Battista – dove Diego diede anche un saggio di conoscenza pugilistica e fece anche da interprete nelle interviste post match”.   Durante la serata Elio Cotena presentò a Coggi ed a Maradona un giovanissimo Biagio Zurlo che appena un mese prima aveva conquistato il titolo italiano nella stessa categoria battendo Pietro Ciarla. “Non nascondo la mia emozione quando Elio mi presento due miti Maradona e Coggi –  sorride Biagio Zurlo – Poi Patrizio aggiunse di stare attento al sottoscritto che prima o poi mi avrebbe incrociato sul ring. Non fu così purtroppo ma vi confesso che questo sogno l’ho fatto”.   Nel giorno del suo 60° compleanno a Diego sono arrivati gli auguri di Patrizio Oliva e di Biagio Zurlo nel ricordo di quella splendida serata dove la fantasia del calcio sposò  la vivacità del pugilato.

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